Nell'ambito del nostro lavoro per comprendere meglio i parametri critici per il successo della ricreazione delle barene nella laguna di Venezia, We are here Venice e il progetto Vital, in collaborazione con Laguna B, sono stati autorizzati dal Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche a monitorare due aree di nuove barene nella Laguna sud. 

L'Autorità Portuale sta eseguendo i lavori utilizzando sedimenti dragati dal canale di navigazione principale. Un gruppo di ricerca guidato dal Professor Pietro Teatini del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettonica dell'Università di Padova ha appositamente progettato la strumentazione e una campagna di monitoraggio per tracciare sia la subsidenza del fondale lagunare sottostante sia la compattazione dei sedimenti di ripascimento in risposta al peso del riempimento.

Il team operativo Vital sta creando un database GIS sulla storia recente della Laguna per quanto riguarda i precedenti lavori di ricostruzione delle barene, i diversi metodi e materiali utilizzati e lo stato attuale. Alcune barene artificiali create anni fa hanno pochissima vegetazione e sono vulnerabili all'erosione o già erose, mentre altre aree che sono state riempite oltre la quota tipica (relativa al livello medio dell'acqua) sono state popolate da un tipo di flora più tipico delle isole che delle zone intertidali.