Questo è stato l'anno in cui l'iniziativa Vital ha raggiunto un'importante pietra miliare in termini di "prova di concetto", con l'inizio della sua partecipazione a conferenze scientifiche - prima a Bonn (Germania), in occasione della 5a Conferenza europea sulla biodiversità e i cambiamenti climatici nelle zone umide fluviali e costiere (Bioclim2023), e più recentemente a dicembre al congresso dell'American Geophysical Union (AGU2023) a San Francisco (USA).

L'evento di settembre a Bonn è stato ospitato congiuntamente dall'Agenzia Federale Tedesca per la Conservazione della Natura e dalla Rete Europea dei Capi delle Agenzie per la Conservazione della Natura, in collaborazione con il Centro Helmholtz per la Ricerca Ambientale/ Centro Tedesco per la Ricerca Integrativa sulla Biodiversità. 

Jane da Mosto ha rappresentato Vital con un poster che illustra la base di dati per meglio identificare e caratterizzare il potenziale di ripristino delle barene su scala della laguna di Venezia.

Tra i temi affrontati dalla conferenza: Come i cambiamenti climatici influenzano la biodiversità delle zone umide europee?

Come possono le zone alluvionali fluviali e le zone umide costiere aiutarci a mitigare i cambiamenti climatici e ad adattarci agli impatti dei cambiamenti climatici? Come riusciamo a ripristinare questi ecosistemi vitali nella pratica e di quali quadri politici abbiamo bisogno?

È stato inoltre pubblicato un documento di raccomandazioni strategiche basato sulle discussioni svoltesi durante i tre giorni dell'evento, dal titolo Restoring Riverine and Coastal Wetlands in Europe - Scaling Up Action for Biodiversity and Climate (Ripristino delle zone umide fluviali e costiere in Europa - Scalare l'azione per la biodiversità e il clima) che riassume intuizioni, conoscenze e competenze necessarie per migliorare la protezione ambientale e il ripristino.

Il documento in particolare illustra le strategie per superare gli ostacoli che stiamo attualmente affrontando nella gestione più sostenibile degli ecosistemi delle zone umide e i passi concreti e le soluzioni per affrontare queste sfide. E’ chiaro come siano urgenti cambiamenti nelle politiche pubbliche per la gestione delle zone umide per integrare realisticamente e concretamente le misure di ripristino, ma anche una migliore cooperazione transdisciplinare tra le parti interessate e una migliore comunicazione della ricerca scientifica verso il pubblico.

Ad inizio dicembre, a San Francisco, il Prof. Pietro Teatini (Università di Padova), partner scientifico e tecnico, ha rappresentato Vital proponendo alla conferenza AGU2023 le attività di monitoraggio e modellazione iniziate due anni fa e tuttora in corso al sito pilota chiamato Sorelle B, un riempimento sedimentario di 6,1 ettari in costruzione nel bacino centrale della laguna (più informazioni al nostro articolo del 13.07.22)

Il meeting annuale dell'American Geophysical Union (AGU) è l'evento più importante in materia di scienza della Terra e dello spazio, delle sue applicazioni e del loro contributo alla società, con oltre 25.000 partecipanti provenienti da più di 100 Paesi per condividere ricerche e confrontarsi con amici e colleghi. Scienziati, educatori, responsabili politici, giornalisti e comunicatori partecipano all'AGU23 per comprendere meglio il nostro pianeta e l’ambiente che ci circonda, aprendo strade a per nuove scoperte, consolidando una maggiore consapevolezza per affrontare i cambiamenti climatici ma anche costruendo collaborazioni che possono portare a trovare soluzioni e aprendo campi di ricerca e professioni nuove per un'era completamente nuova di equità, diversità ed inclusione. È un incontro orientato ai risultati e radicato nella celebrazione e nella promozione di risultati positivi individuali e collettivi.