La Conferenza Internazionale di Ingegneria Costiera (ICCE) è un evento biennale che riunisce esperti da tutto il mondo per discutere degli ultimi sviluppi nel settore e facilitare lo scambio di conoscenze e la collaborazione internazionale. È un’iniziativa creata nel 2000 dal Coasts, Oceans, Ports, and Rivers Institute, una divisione della American Society of Civil Engineers.

La conferenza di quest'anno, tenutasi a Roma dall'8 al 14 settembre, è stata sponsorizzata dal gruppo DEME, partner tecnico di Vital. Hanno partecipato oltre 900 delegati provenienti da Asia, America ed Europa, che hanno discusso temi come il cambiamento climatico, le dinamiche eco-morfo, le soluzioni basate sulla natura, l'idrodinamica della vegetazione e la gestione costiera.

In una sessione dedicata alla Laguna di Venezia, che ha incluso anche presentazioni sul MOSE (il sistema di barriere anti-inondazioni) e sui piani dell'Autorità Portuale (AdSPMAS) per ridurre gli impatti della navigazione sulla laguna, Luca Sittoni (DEME) ha presentato i risultati preliminari del progetto Vital. Questo progetto s’inserisce nel contesto di un’ambizione più ampia: dimostrare il potenziale di “lavorare con la natura” per creare zone umide ricostruite ecologicamente funzionali. Vital è stato selezionato come un chiaro esempio di innovazione di successo nella gestione delle infrastrutture costiere, basata sull'aumento della resilienza degli ecosistemi attraverso il ripristino delle zone umide.

La presentazione ha sottolineato l'impegno del progetto ad applicare le più recenti conoscenze scientifiche per migliorare il prezioso lavoro svolto a Venezia negli ultimi vent'anni.

L'uso dei sedimenti per costruire zone umide non è un concetto nuovo, tuttavia, l'iniziativa Vital sta già dimostrando il potenziale di affinare queste tecniche per la creazione di barene funzionali. Una comprensione più profonda delle dinamiche ecologiche si sta rivelando preziosa per progettare riempimenti più resilienti.

Questa sessione all'ICCE24 non solo ha aumentato la visibilità del progetto, ma ha anche facilitato nuove connessioni con altre iniziative legate a soluzioni basate sulla natura e con ricercatori esperti nel campo, con competenze rilevanti per il progetto Vital.